La storia di Alfred

Voglio raccontarti la storia di un sogno.

Alfred è’ un bambino molto fortunato.
Nella sua famiglia benestante anzi direi ricca non manca nulla.
Vive in una villa da sogno coccolato dalle governanti I migliori ristoranti vacanze in luoghi da favola studi presso i migliori collage avvenire assicurato e garantito nella holding di famiglia insomma nulla di cui preoccuparsi tantomeno del futuro ma …. C’è un ma grande.

Ad Alfred piacciono le gare automobilistiche vuole fare il pilota.
È da sempre attratto dai motori,dalla velocità, dalla competizione, è sicuro anzi che diventerà addirittura campione del mondo ma quando chiede aiuto alla sua famiglia per iniziare riceve in cambio un rifiuto netto.
Le gare automobilistiche non danno nessuna garanzia di avvenire.
La strada è già decisa da tempo; si dovrà occupare delle aziende di famiglia dimenticando le gare…punto.
Alfred è’ contrariato, deluso e, per un attimo si lascia andare pensa ma si in fondo si prospetta un futuro rilevante e altolocato ma… poi prevale la sua certezza:

Diventerà’ il nuovo campione del mondo e dimostrerà a tutti il suo valore … Soprattutto a suo padre che lo caccia di casa per questo.

D’improvviso si trova ad affrontare le difficoltà di una vita senza agi. Dorme in stamberghe mangia si è no una volta al giorno,vestiti che,con il passare dei giorni diventano sempre più lisi e sporchi finché un giorno stremato va a trovare un vecchio amico di famiglia illustrandogli le sue ambizioni. Il suo amico crede in lui e lo aiuta economicamente per iniziare a gareggiare.Inizia a correre in categorie minori non il massimo ma tanto basta per farsi notare.Arrivano le prime vittorie ma a lui non basta.
Vuole diventare il numero 1 nella sua testa nei suoi muscoli corre adrenalina da numero 1…ma il tempo passa inesorabile finché ‘ un giorno tanta costanza viene premiata. Un importante direttore sportivo lo nota e lo convoca per un test su una vera macchina da gara.
Alfred non sta nella pelle e dopo i primi giri di prova propone addirittura delle modifiche alla macchina convinto in questo modo di poter realizzare tempi fino ad allora impensabili. Viene accontentato e,come promesso,fa registrare tempi record che gli valgono il contratto da prima guida in un top team.
Il suo sogno sta per realizzarsi quello per cui ha combattuto ha lottato ha sofferto finalmente sente che si può trasformare in realtà e,in effetti, Alfred nel secondo anno di competizioni diventa finalmente campione del mondo.
Il giorno della consacrazione ripensa per un attimo alla promessa fatta anni addietro al padre forse un po’ avventata e presuntuosa e oggi che finalmente è diventata realtà un moto di orgoglio gli riempie l’anima. Il campionato successivo sulle ali dell’entusiasmo inizia alla grande con 6 vittorie su altrettante gare e tutti pensano che Alfred bisserà il titolo vinto ma … Il destino è’ di nuovo contro.

In un difficile sorpasso per la vittoria Alfred perde il controllo della propria auto e si schianta a velocità folle contro le barriere rimanendo intrappolato nella propria auto in fiamme privo di sensi. Trasportato in ospedale lotta per diversi giorni contro la morte ma la straordinaria forza di volontà e la determinazione assoluta lo riportano in breve a stringere di nuovo il suo amato volante e..contro il parere dei medici torna in macchina giusto in tempo per difendere il titolo e diventare così di nuovo campione del mondo.
La storia di Alfred ci insegna che in ogni avventura imprenditoriale di successo dobbiamo avere un obiettivo fortemente motivante a spingerci chiaro e visibile e che occorre del tempo a volte forse anche anni per raggiungerlo senza per questo perderlo mai di vista.
I più grandi successi aziendali sono passati attraverso difficoltà che sembravano insuperabili all’inizio sconfiggendo lo scetticismo di molti e soprattutto puntando sulla propria esclusiva idea di successo.

Ecco oggi invece la malattia più diffusa che noto è’ quella di voler percorrere la strada più sicura priva magari di sacrifici senza inventiva accontentandosi di vivacchiare alla meno peggio facendo le stesse cose che fa la maggior parte degli istituti di estetica dimenticando,o peggio ancora ignorando,che il motivo di tanti insuccessi sta proprio in questa scelta. Se in qualche modo senti involontariamente di far parte di questa categoria be e’ dura dirtelo ma proprio non ci siamo il mercato che viviamo è’ spietato e di sicuro non ti concederà una seconda opportunità . Come responsabile commerciale del gruppo che rappresento da 20 anni ho verificato che,molte estetiste, hanno mollato,altre stanno pensando seriamente di farlo nei prossimi mesi magari lavorando in nero senza nessuna prospettiva e visibilità.
Basterebbe forse invece una metodica di lavoro innovativa basata sulla propria idea differenziante abbinata a strumenti di controllo e verifica dei propri obiettivi unito a una strategia di comunicazione del brand istituzionale e personale, un piano di incentivazione serio del proprio personale non più visto come mero elemento esecutivo ma come supporto indispensabile alla crescita svolto presso istituti adeguatamente progettati per comunicare esclusività,successo, prestigio.
Hai bisogno di un VERO partner.. di qualcuno che viva la tua realtà come fosse la propria sempre disponibile con idee suggerimenti aggiornamenti che possano essere per te uno stimolo costante al miglioramento.
Mettici alla prova.
Dalla nostra parte ci sono esperienza comprovata VERA, risultati di fidelizzazione ottenuta costantemente negli anni entusiasmo,lo stesso che, sono certo di poterti trasmettere al nostro incontro futuro.
Se hai un istituto di estetica a Roma nord o nelle province di Rieti e Viterbo puoi contattarmi per un colloquio non impegnativo di conoscenza reciproca.

Luigi Postacchini
Agente-Coach di Dermosfera srl
Tel: 3398960282
email: info@luigipostacchini.it

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